Casa M.


Progettisti:

Fabrizia Costa Cimino

Antonio Pelella

 

Consulente illuminotecnico:

Diana Verde _Astrapto Srl

 

Collaboratori:

Carmen Fratantonio

Valentina Caporali

 

Opere di falegnameria:

falegnameria Cacciapuoti

 

Opere in ferro:

Domenico Moxedano

 

Foto:

Studio F64 -fotografi associati

Paolo Cappelli e Maurizio Criscuolo

 

Provincia di Salerno- Italia

2012/2016


Guidati dalla luce naturale,attraverso tagli chirurgici puntuali e l'introduzione di nuovi elementi, si è dato atto alla trasformazione di un telaio strutturale esistente al punto di ridefinire l'insieme architettonico mediante una calibrata relazione tra la casa ed il paesaggio , tra gli spazi interni e quello esterno. Il paesaggio circostante è compreso tra i monti Lattari ed il Vesuvio con un riverbero marino da ovest che diffonde una luce particolarmente amena ; cosi,come le case dell'antica e vicina Pompei , il livello living viene a definirsi grazie alla successione di ambienti interni e patii ,pozzi di luce e fondali visivamente collegati. 

A ruotare dell'osservatore si svelano successioni e profondità , lo sguardo si sofferma sul bassorilievo dell'artista Paola Margherita per poi "attraversare" il camino verso la piscina, oppure, grazie alla copertura vetrata della lavanderia , scoprire gli agrumi del giardino a nord. L'accesso alla proprietà avviene in modo graduale attraverso una successione pensata: all'ingresso alberi da frutta, rimando alla cultura contadina,ci accolgono e ci introducono alla vita domestica. 

La veletta, percorrendo l'intero lotto in senso longitudinale,crea un legame tra gli estremi ; il patio a sud ed il giardino degli aranci a nord;un lungo elemento unificatore che corre ora sospeso ora come parapetto, per poi spingersi a sbalzo verso il melograno dell'ingresso . Varcata la soglia di casa la linearità dei prospetti si scompone in complesse introspezioni ; la percezione tra gli ambienti è ricca. 

Un generoso affaccio genera una triangolazione verticale tra il living, il salotto superiore ed il patio ; la scala si avvolge sospesa in un volume forato da specchi , finestre nicchie in attesa di sculture , pensato come un camino di luce su cui convergono, comunicando i diversi ambienti. 

primo piano

secondo piano

terzo piano

cancello di ingresso carrabile